Torna al blog

REUMACLINIC a cura di Stefania Plateroti

Nel mese di marzo 2022, presso la SSDDU Reumatologia delll’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino, è stato avviato il progetto “Reumaclinic”. Cosé Reumaclinic? Reumaclinic nasce con AAPRA e con la mission della nostra associazione che è quella di dare voce e tutele ai pazienti reumatologici. Lo scopo di Reumaclinic è la creazione di una rete integrata tra Strutture ed Enti diversi per garantire ai pazienti reumatologici un’assistenza a 360 gradi che migliori la diagnosi, le cure, i percorsi riabilitativi e che garantisca loro il raggiungimento dei diritti previdenziali e il reinserimento nel mondo del lavoro nel caso in cui il paziente sia costretto alla disoccupazione.

La rete integrata si avvarrà della collaborazione tra:

·       l’Ospedale Mauriziano di Torino, sede, di un ambulatorio specialistico per favorire la diagnosi precoce e l’ottimizzazione del followup e del percorso terapeutico dei pazienti reumatologici, grazie a un approccio multidisciplinare del menagement clinico.

·       La Fondazione Don Carlo Gnocchi, sede del percorso riabilitativo, fondamentale per il controllo del dolore, della flogosi articolare e conseguentemente sull’evoluzione della patologia, prevenendone le alterazioni articolari e la disabilità.

·       L’Istituto ISEF, sede di attività motoria, per curare anche con lo sport, perché ormai sono tanti gli studi che confermano molteplici effetti benefici dello sport sulla salute anche in corso di patologie croniche come quelle reumatologiche

·       Il Patronato INAS-CISL, istituto di assistenza sociale promosso dalla CISL       (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) creato per offrire gratuitamente, da oltre 70 anni, servizi e tutela per quanto riguarda la previdenza, l’assistenza, la prevenzione e la difesa della salute.

·       La SAA, sede della “School of management” di Torino. Il contributo della SAA al progetto “REUMACLINIC” è finalizzato a definire un framework di riferimento per la governance dei servizi previsti e degli attori individuati per la loro gestione

·       Agenzie formative e di riqualificazione per il reinserimento lavorativo limitato alle capacità residue al lavoro.

 Lo studio condotto e gestito dall’associazione si prefigge di ottenere come risultato, l’elaborazione e la validazione di un modello organizzativo di presa in carico multidisciplinare ad ampio respiro.

Il modello approvato dovrà infatti non solo migliorare l’outcome clinico dei pazienti rispondendo ai loro bisogni complessi di salute, ma anche rispondere alla frammentazione dei servizi sanitari e socio-assistenziali. Un modello che risponda, quantomeno parzialmente, alle esigenze di welfare dei pazienti reumatologici.

Un modello che sottenda il concetto di salute dell’OMS.

Un modello che possa essere esportato anche a livello nazionale per la gestione dei pazienti reumatologici e/o pazienti altrettanto complessi.

L’Università abbraccia la reumatologia piemontese a cura di Stefania Plateroti

Finalmente anche nella nostra Regione (Piemonte), questa branca della medicina, assume dignità accademica.

Non solo più ambulatori di diagnosi e cura isolati, ma ambulatori e laboratori, fucine di studio, formazione e ricerca per giovani medici, futuri reumatologi e per i loro pazienti.

Pazienti che in Piemonte ammontano a circa 350.0000 e che fin dalla giovane età si portano dietro le stigmate di patologie croniche e potenzialmente invalidanti, non solo nel fisico. Pazienti che hanno il bisogno e il diritto delle cure migliori, quelle che sono il frutto di continuo scambio e confronto tra il mondo del sapere scientifico superiore e il mondo della pratica clinica.

L’azienda ospedaliera che ospiterà la prima struttura universitaria di reumatologia piemontese sarà l’ospedale Mauriziano Umberto I°, con locali attrezzati e confortevoli di recente ristrutturazione. L’Ospedale Mauriziano Umberto I° è una sede storica, di eccellenza in campo reumatologico, ed è dislocata in posizione strategica nella rete specialistica torinese e regionale. Il Mauriziano, tra l’altro, ha ottenuto nel 2010 i “3 bollini rosa” dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna per l’alto grado di attenzione nei confronti delle malattie femminili; le patologie reumatologiche colpiscono molto più frequentemente le donne rispetto agli uomini.

Nel mese di marzo 2021, l’A.O. Mauriziano Umberto I° aveva modificato il proprio atto aziendale, su richiesta della Regione Piemonte, come deciso dalla Commissione Paritetica Regione/Università, per trasformare la Struttura Dipartimentale Semplice di Reumatologia in Struttura Semplice Universitaria. Il 19 novembre ’21, il passaggio in Giunta Regionale, con il benestare dell’Assessore alla Sanità Luigi Icardi, sancisce definitivamente la nascita della Reumatologia Universitaria.

A capo di tale struttura, una delle figure più di spicco della Reumatologia, la prof.ssa Annamaria Iagnocco, docente ordinario di Reumatologia presso UNI.TO e neo presidente eletto EULAR, organizzazione rappresentante Società Scientifiche, Medici e Associazioni di pazienti operanti in ambito reumatologico di ben 45 nazioni.

AAPRA (Associazione Ammalati Pazienti Reumatici Autoimmuni), ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici) e GILS (Gruppo Italiano Lotta Sclerodermia), che fin dall’inizio hanno promosso e supportato questo prestigioso e fondamentale traguardo per la Reumatologia Piemontese, ringraziano l’Assessore alla Sanità dott. Icardi, l’Università di Torino nelle persone del Magnifico Rettore prof. Geuna e del Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dr. Ricardi e si congratulano con la Direzione del Mauriziano: dr. Dall’Acqua D.G. e la dr.ssa Azzolina D.S., e non in ultimo con la dr.ssa Lomater responsabile della Reumatologia del Mauriziano e la prof.ssa Iagnocco.

AAPRA, ANMAR e GILS  augurano, inoltre, a tutti coloro che faranno parte del team della Reumatologia Universitaria: medici, infermieri, amministrativi, studenti e pazienti…

Buon lavoro!