La 2^ comunicazione del Presidente della Società Italiana di
Reumatologia (SIR).
https://www.reumatologia.it/cmsx.asp?IDPg=1084
10 marzo 2020 / Covid-19
Alla luce della recente evoluzione dell’epidemia da Covid-19 e dei recentissimi provvedimenti adottati dal Consiglio dei Ministri estesi a tutta la popolazione Italiana, la SIR tiene a ribadire alcuni principi fondamentali di comportamento nei confronti dei pazienti reumatologici.
1) Si ribadisce che la sospensione generalizzata delle terapie farmacologiche per le patologie reumatologiche è un atteggiamento ingiustificato e rischia di generare una moltitudine di riattivazioni cliniche che sarebbero molto pericolose per la maggior parte dei nostri pazienti. Resta fermo l’invito a un monitoraggio stretto e a un atteggiamento terapeutico che deve essere valutato caso per caso da parte del clinico;
2) I pazienti reumatologici in trattamento con farmaci potenzialmente
immunosoppressivi devono attenersi alle
disposizioni ministeriali per la prevenzione delle infezioni; può essere
incoraggiata, quando possibile e quando ritenuta utile, la pratica del lavoro a
distanza;
3) Stiamo per richiedere ad AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) una proroga temporanea sui rinnovi dei piani
terapeutici per alcuni farmaci che richiedono questa procedura in modo da
evitare afflussi ulteriori al SSN per i pazienti che necessitano di rinnovo,
assicurando anche in questi casi la continuità terapeutica;
4) A fronte di alcuni quesiti pervenuti circa la limitazione della
dispensazione del farmaco Tocilizumab
che potrebbe essere richiesto per indicazione al trattamento di severe forme di
polmonite interstiziale da Covid-19, comunico che Roche, interpellata nella
giornata di ieri, ha assicurato di essere in grado di garantire un
approvvigionamento del farmaco in modo che sia garantita la continuità
terapeutica per i pazienti reumatologici in trattamento;
5) In linea con quanto disposto dalle autorità ministeriali è prevedibile che le attività ambulatoriali, di day hospital e infusionali possano essere fortemente limitate in questo periodo presso tutti i presidi reumatologici. La SIR invita i clinici a mantenere uno stretto controllo sui pazienti in trattamento con farmaci biologici, mantenendo in attività tutti i servizi ambulatoriali per l’accoglienza e il monitoraggio di questi pazienti.